Descrizione:
link per visualizzare la foto : http://www.dipoairstyle.net/varie/komp25l.jpg
Anzitutto bisogna procurarsi :
1: bombola
2: motore di un vecchio frigo [ in discarica ve lo regalano, basta armarsi di pinza, tenaglia, tronchesino, e 2 cacciaviti ]
3: pressostato [ importantissimo ]
4: un telaio [ io l'ho costruito assemblando 2 tavole di truciolato da imballaggio con squadrette a L, e mettendo sotto 4 rotelle ]
5: raccorderia varia idraulica da 1/4 [un quarto di pollice]
6: Separatore di condensa [ anche questo un pezzo fondamentale ]
7: 1 tubo telato
8: manometro di regolazione della pressione in uscita, e un rubinetto
9: Filtro aria [ da mettere in ingrasso al motore del frigo ]
==========================================================
..:: Analisi componenti principali ::..
==========================================================
..:: Motore del Firgo ::..
Questa strana palla nera, presenta 3 tubi e una scatola elettrica.
Un tubo in rame dovrebbe essere già chiuso e sigillato.E' infatti il tubo per la ricarica del Freon [ gas in circolo nel frigo] dunque, non ci interessa .
Degli altri 2 tubicini, quello più grosso è il tubo di aspirazione dell'aria. su questo tubo andrà successivamente posto un filtro onde evitare che impurità finiscano all'interno del motore.
L' ultimo tubicino [ diametro 5mm in acciaio, che era collegato a tutta la serpentina nera sullo schienale del frigo ] sarà quello di uscita dell'aria. Andrà collegato alla valvola di ingresso della bombola.
..:: Parte elettrica ::..
Nella scatola a lato del motore, troveremo una morsettiera.bisognerà collegare i fili provenienti dalla spina di corrente [ A SPINA STACCATA MI RACCOMANDO !! ] in modo che uno finisca al relè dello start [ è la bobinetta in rame ] mentre l' altro al salvamotore termico [ che a sua volta finirà nel motore ]
Col motore avremmo finito.
Manca solo un' ultimo piccolo accorgimento. il controllo dell'olio nel motore.
Non è possibile controllarlo, dunque, se non si è sicuri, e si ha paura di aver ribaltato, o mal trasportato il motore, non resta altro da fare che rovesciare il motore e aspettare che dai tubicini fuoriesca tutto l'olio.
Fatto ciò bisognerà poi rabboccare e rimettere l'olio nella quantita di 150ml circa o poco più. [ un bicchiere ]
Infine ho provato ad accdendere il motore, e dal tubo di uscita, ha spruzzacchiato in qualche goccia d'olio. Con un pezzo di carta assorbente, ho lasciato acceso il motore, catturando l'olio in uscita, per il tempo necessario, ovvero, finchè non ne fuoriusciva più..
..:: Bombola ::..
La bombola di cui ero in possesso, era una di quelle destinate a divenire estintori.già dotata di valvola di sicurezza, e tappo
==========================================================
..:: Assemblaggio passo per passo ::..
Ora che abbiamo analizzato i componenti principali, passiamo ad assemblare il tutto.
Come si può notare, ho posto il pressostato su di un raccordo a T in alto. Questo al fine di evitare che della condensa possa entrare.
Di rimbalzo, il separatore di condensa è stato posto alla FINE di tutto il percorso. In questo modo, l'aria avrà tutto il tempo di raffreddarsi lungo il condotto, e appunto di condensare, verrà quindi catturata da questo utilissimo pezzo, evitando di finire nell'aeropenna.
Su ogni filettatura, prima di essere avvitata, ho messo del teflon.
La disposizione, l'ho scelta in questo modo, e con tutti quei raccordi, al fine di avere sott'occhio e dallo stesso lato tutti i manometri e le uscite.
Una volta terminato l'assemblaggio idraulico, sono passato al collegamento dei cavi elettrici al pressostato.
Ogni pressostato ha il suo schema elettrico, e la sua sequenza da seguire, percui, io ho seguito quanto riportato su di esso.
Siamo quasi alla fine.
Non resta dunque, che collegare il motore alla bombola.
Come detto in precedenza, ho usato un tubo telato, agganciato e fissato tramite cernierine.
Sul motore, ho infine fissato il filtro sul tubo di aspirazione dell'aria.
Fatto ciò, assemblato il tutto, e verificato che tutto funzioni, resta da regolare la vite del pressostato affinchè stacchi il motore alla giusta pressione.
Questa regolazione va effettuata a motore acceso, percui ATTENZIONE !! nella foto non si vede, ma io onde evitare varie ed eventuali, ho indossato un paio di guanti in gomma.
Ho regolato la vite affinchè stacchi il motore alla pressione di 6 bar, e riattacchi a 3 bar .[ la differenza di 3 non l'ho ovviamente selezionata io, avendo una sola vite di regolazione, la differenza è automatica ].
Ora non resta che testare il tutto "sul campo"..
|